Ci eravamo lasciati a Canoa, in attesa della prima lezione di surf...
la lezione di surf e' saltata perche' il nostro istruttore (nonche' proprietario dell'hostal dove alloggiavamo) era troppo impegnato a dondolarsi sull'amaca e a guardare tutte le partite che passavano sul satellite, dalla semifinale del mondiale under 20, alla finale del mondiale under 20, alle partite del capionato ecuadoriano.
del resto il poster appeso di fronte al bar dell'hostal la diceva lunga: "due soli idoli: Che Guevara e il Barcelona" (di Guayaquil, ovviamente).
Ogni tanto si alzava dall'amaca, guardava fuori, scrutava l'orizzonte, e poi diceva "non ancora", e tornava sull'amaca per un'altra ora.
quando a un certo punto ha detto, ermetico:
- vado a vedere il mare,
quasi ci abbiamo creduto. Ha preso la bici per fare 20 metri (eravamo gia' sul mare!), e' tornato e ha detto:
- dobbiamo aspettare le onde,
e si e' buttato di nuovo sull'amaca a guardare la TV
a quel punto era chiaro che il nostro istruttore non avrebbe fatto altro per tutto il giorno.
nonstante cio', e' riuscito a fare una telefonata e ci ha permesso di attuare "il Piano B": il parapendio!
abbiamo volteggiato un po' sopra la spiaggia di Canoa, ed e' stato fantastico!
Non so quanto abbia influito sul gradimento del parapendio il fatto di volare "appeso" ad una bella ragazza di Philadelphia con i capelli rossi.
dopo aver approfittato della tranquillita' e del relax di Canoa, di San Vicente e di Bahia (cena di pesce per due persone a 20 dollari, bevande incluse), ci siamo spostati a Puerto Lopez, un altro piccolissimo villaggio di pescatori (e surfisti!).
(a Canoa e Puerto Lopez le strade non sono asfaltate, o meglio, e' asfaltato solo il "lungomare" e la perpendicolare che arriva al lungomare!).
da Puerto Lopez partono numerosi tour per la Isla de Plata, meglio conosciuta come "Galapagos dei poveri".
sara' anche dei poveri, ma a noi e' piaciuta molto!
vedrete presto foto di noi due in stile Darwin, che ci avviciniamo a strani uccelli dalle zampe azzurre e cosi' via.
ma il pezzo forte del tour e' l'avvistamento delle balene! vedere la danza delle megattere e' stato incredibilmente emozionante.
sfortunatamente il mare era abbastanza agitato, stile deadliest catch, e questo ha reso particolarmente difficile fotografare le balene, ma qualcosa e' venuto fuori!
sempre a Puerto Lopez siamo riusciti finalmente a prendere anche la prima lezione di surf! (l'assenza di amache e' stata determinante)
stare sulla tavola, sotto la tavola, appeso alla tavola, e' molto difficile e molto faticoso, ma quando riesci a cavalcare la prima (e forse l'unica!) onda della giornata, ti senti davvero figo, anche se sei rimasto in piedi per circa due secondi!
da Puerto Lopez siamo arrivati a Montanita, dove ci troviamo adesso.
Montanita non e' molto diversa dagli altri posti sulla costa dove siamo stati fino ad adesso, ma per qualche strano motivo e' diventata famosa tra viaggiatori zaino in spalla e fricchettoni di tutto il mondo.
quindi c'e' un'offerta di locali, hostal, bar, risoranti, discoteche davvero incredibile!
quindi adesso ci facciamo due giorni anche qui, e poi (speriamo) di andare un po' verso l'amazzonia!
il giro della costa doveva essere finito l'altro ieri, ma ci stiamo rilassando molto e non e' per niente facile lasciare questi posti!
la lezione di surf e' saltata perche' il nostro istruttore (nonche' proprietario dell'hostal dove alloggiavamo) era troppo impegnato a dondolarsi sull'amaca e a guardare tutte le partite che passavano sul satellite, dalla semifinale del mondiale under 20, alla finale del mondiale under 20, alle partite del capionato ecuadoriano.
del resto il poster appeso di fronte al bar dell'hostal la diceva lunga: "due soli idoli: Che Guevara e il Barcelona" (di Guayaquil, ovviamente).
Ogni tanto si alzava dall'amaca, guardava fuori, scrutava l'orizzonte, e poi diceva "non ancora", e tornava sull'amaca per un'altra ora.
quando a un certo punto ha detto, ermetico:
- vado a vedere il mare,
quasi ci abbiamo creduto. Ha preso la bici per fare 20 metri (eravamo gia' sul mare!), e' tornato e ha detto:
- dobbiamo aspettare le onde,
e si e' buttato di nuovo sull'amaca a guardare la TV
a quel punto era chiaro che il nostro istruttore non avrebbe fatto altro per tutto il giorno.
nonstante cio', e' riuscito a fare una telefonata e ci ha permesso di attuare "il Piano B": il parapendio!
abbiamo volteggiato un po' sopra la spiaggia di Canoa, ed e' stato fantastico!
Non so quanto abbia influito sul gradimento del parapendio il fatto di volare "appeso" ad una bella ragazza di Philadelphia con i capelli rossi.
dopo aver approfittato della tranquillita' e del relax di Canoa, di San Vicente e di Bahia (cena di pesce per due persone a 20 dollari, bevande incluse), ci siamo spostati a Puerto Lopez, un altro piccolissimo villaggio di pescatori (e surfisti!).
(a Canoa e Puerto Lopez le strade non sono asfaltate, o meglio, e' asfaltato solo il "lungomare" e la perpendicolare che arriva al lungomare!).
da Puerto Lopez partono numerosi tour per la Isla de Plata, meglio conosciuta come "Galapagos dei poveri".
sara' anche dei poveri, ma a noi e' piaciuta molto!
vedrete presto foto di noi due in stile Darwin, che ci avviciniamo a strani uccelli dalle zampe azzurre e cosi' via.
ma il pezzo forte del tour e' l'avvistamento delle balene! vedere la danza delle megattere e' stato incredibilmente emozionante.
sfortunatamente il mare era abbastanza agitato, stile deadliest catch, e questo ha reso particolarmente difficile fotografare le balene, ma qualcosa e' venuto fuori!
sempre a Puerto Lopez siamo riusciti finalmente a prendere anche la prima lezione di surf! (l'assenza di amache e' stata determinante)
stare sulla tavola, sotto la tavola, appeso alla tavola, e' molto difficile e molto faticoso, ma quando riesci a cavalcare la prima (e forse l'unica!) onda della giornata, ti senti davvero figo, anche se sei rimasto in piedi per circa due secondi!
da Puerto Lopez siamo arrivati a Montanita, dove ci troviamo adesso.
Montanita non e' molto diversa dagli altri posti sulla costa dove siamo stati fino ad adesso, ma per qualche strano motivo e' diventata famosa tra viaggiatori zaino in spalla e fricchettoni di tutto il mondo.
quindi c'e' un'offerta di locali, hostal, bar, risoranti, discoteche davvero incredibile!
quindi adesso ci facciamo due giorni anche qui, e poi (speriamo) di andare un po' verso l'amazzonia!
il giro della costa doveva essere finito l'altro ieri, ma ci stiamo rilassando molto e non e' per niente facile lasciare questi posti!