2 settembre 2011

da Banos a Cuenca, passando per la jungla

Siamo finalmente arrivati a Cuenca, dopo una cosa come 18 ore di pullman interrotte solamente da una pausa di tre ore durante la notte nella sperduta stazione dei bus di Ambato..siamo distrutti!
Ma facciamo un passo alla volta. Ci eravamo lasciati sulla costa, da dove ci siamo mossi alla volta della tranquilla Banos, attraversando per la prima volta (di una lunga serie credo) le giganti Ande.
Banos e' una cittadina molto tranquilla, immersa nelle verdi colline circostanti, circondata da cascate, e dominata dal vulcano attivo Tungurahua. Diciamo che ci siamo rilassati qualche giorno, e l'abbiamo sfruttata come base per un'escursione nella splendida laguna del Quilotoa, un lago vulcanico a quota 3.900 metri, tanto incredibile da ammirare durante la discesa verso la riva, quanto impegnativo da risalire nella camminata di ritorno di un'oretta e mezzo data l'altitudine che ti rompe il fiato ad ogni passo. Un buon allenamento.
Da Banos abbiamo preso un pullman per Tena, piccola cittadina situata gia' nel mezzo della jungla, dalla quale siamo partiti con un'escursione organizzata per una tre giorni nella riserva ecologica di Limoncocha, subito dopo Coca, situata nel cuore della foresta amazzonica. Che dire?? Uno spettacolo!!
Abbiamo fatto camminate di ore nella jungla facendoci strada col machete, mentre la guida kichwa ci spiegava le infinita' di cose utili alla vita di tutti i giorni che si possono ricavare da ogni singola pianta o albero della foresta. All'alba siamo andati ad osservare le tante specie di uccelli dell'amazzonia, mentre di notte i pericolosi caimani...la guida e' riuscita addirittura ad afferrarne uno cucciolo di 70 cm con una manovra azzardata della canoa e portarlo a bordo di fronte ai nostri sguardi a meta' tra lo sgomento e l'incredulita'.
Ma l'esperienza piu' bella e' stata quella della pesca dei piranha. Armati di un bastone a cui era legata una lenza, e di un pezzo di manzo fatto a pezzettini da utilizzare come esca al posto degli usuali vermiciattoli, ci siamo diretti con la canoa nella laguna e abbiamo iniziato a pescare..inutile dire che i danieli hanno pescato due grossi piranha rossi, e che gli stessi, con l'aggiunta di un po' di yuca, hanno rappresentato la nostra cena!
La vita nella jungla e' davvero dura, tra temporali tropicali (in una delle camminate ne siamo rimasti vittime), insetti di tutti i tipi e di tutte le dimensioni, e la totale incomunicabilita' con il resto del mondo. Ma il senso di riappacificazione con se stessi che si ha quando alle 21 si va a dormire (perche' non c'e' piu' luce), circondati e coccolati dai versi delle rane e delle scimmie, non ha prezzo!
Ora ci prepariamo alla fase finale della dicesa verso il confine sud con il peru, che dovrebbe prenderci una settimana circa. Vi terremo aggiornati :)












2 commenti:

  1. immaginarvi a metà tra junglemen e Crocodile Dundee mentre vi fate strada a colpi di machete e catturate coccodrilli a mani nude...è degno di un film!!!
    bene bene..si vede che non vi state risparmiando niente!

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  2. già che mi ci trovo aggiorno la situazione Pescara Calcio!
    primo stop. modena pescara 3-2, arbitraggio da posto ferie.dubbia espulsione del portiere e rigore negato a Immobile!!

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