2 dicembre 2011

Patagonia


Negli ultimi dieci giorni ci siamo immersi nelle bellezze della Patagonia, che e’ senza dubbio una delle regioni piu’ belle visitate dall’inizio di questo viaggio. Abbiamo cominciato con il nord e con la regione dei laghi, fermandoci dapprima a Bariloche, famosa localita’ sciistica non tanto diversa dalle nostre localita’ alpine, con graziose case di legno, tanti negozi di attrezzature per la neve all’ultimo grido, il tutto condito da un grazioso lago blu elettrico che segnava il confine est della citta’ e da un meno grazioso vento che impazzava per la cittadina rendendo difficile anche la piu’ banale delle passeggiate per il centro. Quindi siamo scesi a El Bolson, piccola comunita’ hippie dove abbiamo bivaccato qualche giorno nella tranquillita’ dei suoi abitanti e dei suoi mercatini di artigianato, pedalando in mountain bike durante il giorno alla scoperta dei laghetti e delle piccole cascate che circondano il villaggio, ed abbuffandoci alla sera con le succulente grigliate d’agnello preparate dal gestore dell’ostello (un ex chef di Buenos Aires!). Infine, dopo una breve parentesi nella sonnolenta Esquel, sismo scesi verso il sud della Patagonia, dove il paesaggio verde dei boschi e dei laghi ha lasciato spazio a quello dominato dalle imponenti catene montuose ancora oggi innevate (e qui fra tre settimane inizia l’estate!). Ci siamo fermati inizialmente a El Calafate, base per l’escursione al glaciar Perito Moreno. Ci sono poche parole per descrivere un simile spettacolo della natura: una interminabile lingua di ghiaccio in continuo movimento, che scivolando giu’ dalle montagne finisce col riversarsi nel lago, e tu sei li’che inmerso nel silenzio piu’ assoluto senti tutto d’un tratto dei boati assordanti e vedi tonnellate di ghiaccio staccarsi dalla cima del ghiacciaio e precipitare nell’acqua. E in determinati periodi dell’anno le “frane”e sono anche piu’ grandi..indescrivibile!
Poi siamo risaliti lungo la leggendaria e spettacolare ruta 40 fino a El Chalten, uno dei punti di riferimento a livello mondiale per l’hiking e l’alpinismo. Abbiamo fatto un trekking di otto ore circa che ci ha portati attraverso un percorso immerso nel verde fin sotto le maestose e bianche cime del Cerro Torre, e poi ancora piu’ su fin sopra l'immenso ghiacciao. Adesso abbiamo salutato l’Argentina e siamo approdati a Puerto Natales nella parte cilena della Patagonia, dove domenica partiremo per il trekking di cinque giorni nel parco nazionale Torres del Paine..almeno inizieremo a dare senso a tutti i kg di attrezzatura da camping che ci portiamo dietro dall’inizio del viaggio ;) 
Ci aggiorniamo al nostro ritorno!

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