12 febbraio 2012

da Sydney ad Airlie Beach

Cerchero' di essere breve e conciso che' siamo indietro col racconto del viaggio di quasi tre settimane! Ci eravamo lasciati in Nuova Zelanda e ripartiamo dalla bella e cosmopolita Sydney. Cinque giorni alla scoperta di una citta' che ha davvero tanto da offire: un bel porto, la famosa Opera House, degli splendidi giardini botanici, il quartiere bohemien di Glebe, l'universita' in stile rigorosamente britannico, decine di chilometri di spiagge, e chi piu' ne ha piu' ne metta. Senza dimenticare i grandi festeggiamenti il 26 gennaio per l'Australia Day, sfociati alla sera con dei pirotecncici fuochi riflessi sulle acque del Darling Harbour... altro che quelli sparati ad Auckland per capodanno!
Da Sydney prendiamo il primo bus a lunga percorrenza: dopo una notte di quelle non proprio rilassanti ed un brusco risveglio causato dall'improvvisa frenata dell'autista nel tentativo di evitare un canguro che attraversava la strada, arriviamo a Byron Bay, mecca dei surfisti di tutto il mondo. Ma noi sulla tavola non ci sentiamo a nostro agio, cosi' preferiamo andarci a rilassare qualche giorno nel tranquillo villaggio hippie di Nimbin. Qui negli anni settanta c'e' stato un grande festival musical (alla Woodstock per capirci) e da quella data il tempo sembra essersi fermato. Molti di quelli arrivati allora per il festival non se ne sono piu' andati, e ancora oggi non piu' giovanissimi li vedi girare per il villaggio vestiti come i figli dei fiori, a bordo di furgoni colorati con gli slogan anti-Vietnam di un tempo, sempre sono l'effetto di una qualche sostanza psicotropa. Insomma un bel tuffo nel passato, soprattutto per noi che quegli anni non li abbiamo mai vissuti!
Da Nimbin continuiamo a risalire la costa est fino a Brisbane, e da li' ci immergiamo un paio di giorni nella rilassatezza di Stradbroke Island, un isolone di sabbia che in quei giorni ospitava una gara internazionale di surf... inutile dire che spettacolo fosse vedere quei professionisti cavalcare onde di dieci metri!
La tappa successiva e' la pittoresca Noosa, e da qui in sole 18 ore di bus arriviamo ad Airlie Beach, base per l'esplorazione delle Whitsunday Islands. Dormiamo tre notti in un resort nella splendida Long Island, letteralmente circondati da wallabies (dei piccoli canguri), pappagalli, uccelli di tutti i tipi, kayakiamo in mezzo a tartarughe giganti, e un giorno facciamo un'escursione in barca a vela per visitare Whitehaven Beach, una delle spiaggie piu' belle del mondo, e per fare snorkeling in mezzo alla barriera corallina e alle sue centinaia di pesci colorati. Davvero un paradiso terrestre, non fosse che ci siamo quasi ustionati per il sole.
E domani i Danieli si separano: io volo in Tasmania mentre il mio omonimo continua a salire la costa verso Cairns... ci rincontriamo il 23 a Melbourne!

1 commento:

  1. nuuuuuu ma veramente vi separate, siete già arrivati alla separazione consensuale???sai in tazmania conosco anche qualcuno ed anche al melbourne un abbruzzese per essere preciso XDD
    Cmq spero ci siano valide ragioni per questa separazione, già decisa!?!?ci siamo capiti.... buon viaje
    l'unica cosa che mi preoccupa è che ormai viaggi di 18 ore per te sono "SOLO" 18ore spero ironico un abraço

    RispondiElimina