18 marzo 2012

Ha Noi

Siamo ad Ha Noi, rumorosa capitale del Vietnam.
Partiamo sempre dall'arrivo in aeroporto.
Questa volta troviamo ad accoglierci militari in divisa verde e cappello con stella gialla su fondo rosso, vagamente comunista.
La fila per l'immigrazione e' disordinata e caotica.
Dopo aver gia compilato e pagato un form on line per il VISA, dobbiamo compilare e pagare un altro form e pagare di nuovo.
Ci appiccicano un gigantesco adesivo sul passaporto e siamo autorizzati a entrare tecnicamente in Vietnam.
Appena usciti dall'aeroporto nulla sembra organizzato a dovere. Niente trenino con lucine luminose, nessun cartello in inglese (e vi invito a cercare di capire il vietnamita, con i suoi numerosi accenti e i suoi toni alti, bassi, corti, stretti, lunghi, aperti!)
Veniamo avvicinati da alcuni ragazzi che ci propongono un taxi. Ci guardiamo e alziamo le spalle.
Qui (in Vietnam) ci tocca di nuovo rimboccarci le maniche!
Vada per il taxi, e poiche non abbiamo prenotato un albergo ed e' gia tardi, per una volta non ci dispiace  farci accompagnare in un hotel consigliato dal tassista!
Nel tragitto aeroporto-citta ci iniziamo ad accorgere che il codice della strada e' poco piu che un consiglio da seguire, una specie di galateo che non sei tenuto a rispettare.
Puoi sorpassare a destra e a sinistra, chiedere strada strombazzando ripetutamente, sorpassare invadendo l'altra corsia anche se arrivano macchine in senso contrario.
L'hotel non e' male, la nostra spaziosa camera al settimo piano costa solo 22 dollari americani per notte.
Non abbiamo idea di dove ci troviamo, ma a quanto pare non siamo lontani dal centro.
Lasciamo i bagagli e usciamo per fare una piccola passeggiata, siamo stanchi ma vogliamo inaugurare la citta.
Troviamo una piazza con una grande statua di soldatoni squadrati, tipico monumento da propaganda comunista.
Al lato della piazza una serie di bar con le sedioline di plastica alte 20cm, le troveremo ovunque ad Ha Noi.
Ci sediamo come se stessimo prendendo il te nella casa delle bambole, ed ordiniamo due birre.
Per la prima sera va bene cosi, torniamo a casa.
Di fronte all'hotel notiamo un locale con una insegna luminosa PS3.
Ci avviciniamo e.. si! finalmente sono tornati questi splendidi posti che non vedevamo dal sudamerica!
La 'sala giochi' di PS3! Due piani, quindici PS3 e altrettanti LCD, trenta joypad.
Abbiamo il tempo di fare due Lazio - Juventus a PES 2012 e andiamo a letto.
Il giorno seguente andiamo un po a spasso per Ha Noi.
E' sufficiente mettere piede fuori dall'hotel per respirare l'atmosfera cittadina.
Di fronte a noi una signora con cappello di paglia a punta e grandi ceste di vimini poggiate sulla bici vende ananas.
Un'altra cammina con il classico bastone di legno sulla spalla e i due 'piatti' alle estremita.
Il marciapiede e' sconnesso.
Girato l'angolo troviamo un mare di gente a mangiare e bere appolaiati su quelle minuscole sedie di plastica, studenti in divisa bianca e blu in bicicletta, e la strada che costeggia la piazza della sera prima letteralmente invasa di motorini!
Uno sciame disordinato e rumoroso che procede senza pausa lungo i viali, oscillando verso destra e verso sinistra.
Non c'e' possibilita di attraversa la strada!
Poco piu avanti c'e' un semaforo. Aspettiamo il verde per i pedoni, ma.. almeno meta dei motorini non rispetta il semaforo!
In piu, approfittando del fatto che l'altra meta invece lo rispetta, altri motorini ne approfittano per tagliare l'incrocio o entrare contromano in un'altra strda!
Prendiamo coraggio e attraversiamo.
Uff, siamo usciti da meno di mezz'ora ma siamo gia stanchi e frastornati!
Un po alla volta iniziamo a capire che le strade del cenro sono tutte cosi, cioe un gran caos!
I marciapiedi sono usati come parcheggi, e quando non sono usati come parcheggi sono usati dai 'ristoranti' per mettere le sedioline o dai negozi per esporre la merce.
E' meglio camminare a bordo strada, tra i motorini.
Anche perche non e' inusuale che qualcuno vuoti la propria scodella 'lanciando' il contenuto per srada, quindi a volte devi schivare i colpi.
Ad ogni singolo incrocio si fondono le due correnti di motorini provenienti da direzioni diverse.
C'e' chi gira da sinistra a destra, chi fa l'opposto, chi fa inversione, chi esce e chi entra dai parcheggi, chi carica e scarica roba.
Non e' facile capire se queste strade siano a senso unico o a doppio senso. E se a Londra si guida a sinistra e a Roma si guida a destra, ad Ha Noi si guida 'al centro'.
Questi motorini fanno muovere la citta, e non solo i suoi abitanti.
Su questi cinquantini trasportano di tutto. E quindi vedi passare gente con sacchi di farina o un fusto di birra, una bombola del gas, tubi di acciaio, casse di bibite.
Ma non 'una' cassa. Dieci casse di birra in bilico, cinque da un lato e cinque dall'altro, tenute da uno spago.
Un fascio di canne di bambu alte 4 metri.
Un tavolo con sedie.
Un pentolone di acciaio fumante .
I marciapiedi sono l'altra faccia della citta.
Si vende di tutto, si produce e si riproduce di tutto, si mangia di tutto.
In una bancarella troviamo esposte delle lattine di cocacola e sprite, ma dall'estremita delle lattine spuntano zampe di uccelli cucinati e infilati a testa in giu nella lattina! Pronti da mangiare!
E poi un sacco di pentoloni, brodini e brodaglie varie, pesce e carne, barbecue, zuppe, noodles.
Nei pressi del mercato troviamo, oltre a frutta e verdura e pesce, le bancarelle di cane. Cane porchettato, lo chiameremo, perche i cani sono dorati e abbrustoliti proprio come una porchetta.
Ovviamente passa un tipo in motorino, si carica 4 cani porchettati dietro la sella, li lega con una corda e riparte.
Le persone mangiano, cucinano, parlano, giocano a carte, si fanno le unghie o si tagliano i capelli, lavorano, scrivono, leggono, tutto per strada. Direi che qui le strade sono un po quello che (un tempo) per noi era la piazza.
Quando finalmente usciamo da questi vicoli iperaffollati e arriviamo all'Hoan Kiem, la piazza principale nel cuore della citta vecchia, dove si apre la vista sul lago e compaiono alcuni palazzoni pieni di ristoranti molto turistici, tiriamo un lungo respiro di sollievo!
Entriamo in un vero ristorante con vista sul lago e ordiniamo una deliziona pho bo, la tipica zuppa vietnamita con noodles e carne, e proviamo la Ha Noi e la Saigon (birre locali).
Un po alla volta stiamo scoprendo la cucina vietnamita, ed e' una gran buona cucina.
Passare da hamburger e fish&chips alle zuppe di carne e pollo e al riso e verdure e' un vero piacere!
La cucina e' saporita e leggera, puoi mangiare quanto vuoi ma non ti sentirai mai appesantito.
E accompagnare i pasti con il te caldo o con i succhi di carota e zenzero o di ananas aiuta la digestione.
Ed ormai siamo veri esperti nell'uso delle bacchette! Adoro mangiare i noodles in brodo con le bacchette!
Giorno dopo giorno conosciamo un posto nuovo, un nuovo ristorante, una nuova piazza, un nuovo piatto tipico.
E poi c'e' il mio locale preferito per il dopocena, il Dragonfly.
Una discoteca aperta dalle 21.00 a mezzanotte (a mezzanotte c'e' il coprifuoco ad Ha Noi e quasi tutti i locali chiudono), dove il cuba libre costa 50.000 mila dong (1 euro = 27.000 dong) e dove i turisti non vanno perche non e' il classico locale lounge fighetto per francesi in vacanza. Quindi puoi ballare al ritmo di It's my life di Bon Jovi - versione remix - ed altra roba del genere, insieme alla gioventu del posto, che e' molto socievole ed ama parlare, ballare o semplicemente brindare con chiunque, stranieri inclusi.
E' molo facile 'rilassarsi' ad Ha Noi ed il tempo sta volando!
Dopo il trauma iniziale, adesso e' piacevole girare per le strade della citta vecchia, tra mercati e bancarelle, macchine e motorini, e sentirsi quasi a proprio agio in un posto cosi diverso.
Inoltre, grazie ad alcuni amici di Ha Noi, in questi giorni ho guidato spesso lo scooter, esperienza indimenticabile! Ho anche comprato un casco, per 45.000 dong. Sono sicuro che sia omologato.
Ho girato anche alcuni video che non riusciro mai a caricare sul blog, ma ho scoperto che su youtube ci sono un mare di video del traffico di Ha Noi, quindi ve ne posto due a caso, entrambi girati nell'Hoan Kiem.

http://www.youtube.com/watch?v=-6LUZUo0l4Q&feature=related
http://www.youtube.com/watch?NR=1&feature=endscreen&v=YcsFrFPGJ_Q

Ci aggiorniamo presto per un post piu 'culturale' e per i racconti delle escursioni nei dintorni di Ha Noi!

5 commenti:

  1. cittadini del mondo...ogni città è la vostra città, ogni cucina è la vostra cucina (ma risparmiate fido porchettato!). a forza di seguirvi stiamo diventando turisti per caso pure noi. ci vediamo più tardi al dragonfly.

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  2. altro che roma e tangenziale, un delirio continuo, praticamente i micro incidenti funziano da semaforo e striscie pedonali, appena si interrompe il flusso del traffico vedi persone e motorini APProfittarene e andare in controsenso, dx ,sx e sopratutto al centro. Diventate sempre + bravi nel descrivere le città e nel farcele vivere...W il dragon fly e il PS3 anche se avete scelto 2 squadre che ormai hanno preso una strada in discesa, la fuga della capolista tallonata dalla giuventus e la lazie che sta pagando cara e amara la vittoria del derby...non ne vince + nessuna...detto ciò vi abbraccio e aspetto una dettagliata descrizione via mail degli incontri vietnamiti e anche le foto dei vostri viaggi in giro per il vietnam ciauz, vostro afecionados

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  3. non vorrete andarvene senza aver provato il cane porchettato (oltre al vino di serpente)

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  4. cmq il cane porchettato non se può senti....

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